Il tatuaggio è un’antica tecnica di decorazione della pelle che oggi può assumere anche importanti finalità terapeutiche. Ce ne parla il professor Marco Ricca nella 13° uscita della rubrica “I consigli del medico” su La Voce della Montagna.
Tecnica di decorazione della pelle praticata fin dall’antica Roma, ma anche in Asia e in Egitto, oggi il tatuaggio può assumere importanti finalità terapeutiche. Diffusissimo per ragioni religiose, etniche e identitarie, in alcune epoche – come il Medioevo – il tatuaggio è stato praticato anche clandestinamente. Il professor Marco Ricca, direttore sanitario del Koinos, ci racconta delle origini e delle evoluzioni del tatuaggio anche in campo medico nell’articolo scritto in occasione del 12° appuntamento con la rubrica “I consigli del medico“. Quest’ultima è ormai un appuntamento fisso su La Voce della Montagna, quotidiano online dedicato alla Montagna pistoiese con il quale il nostro centro medico prosegue un’importante collaborazione volta a valorizzare l’attenzione di Koinos verso le tematiche più diffuse tra la popolazione.
La tecnica del tatuaggio ha conosciuto una fase di significativa ripresa nell’Ottocento, probabilmente grazie a maggiori contatti tra i Paesi europei e le usanze dei Paesi colonizzati. In Italia, dove si è diffusa soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, si calcola che vi siano circa 7 milioni di persone tatuate. Oggi questa pratica trova frequentemente applicazione in campo medico: può essere utilizzata per ripristinare l’aspetto normale della cute in caso di patologie dermatologiche o quale complemento per particolari interventi chirurgici. È usato frequentemente, ad esempio, per la ricostruzione dell’areola mammaria e del capezzolo dopo la mastectomia. Per saperne di più è possibile leggere l’articolo “Il tatuaggio, origini ed evoluzioni. Anche in campo medico“.
Presso Koinos è presente un ambulatorio per l’attività di tatuaggio terapeutico, specie per la ricostruzione di areola mammaria e capezzolo post-mastectomia. La specialista di riferimento è Maria Monica Cardillo, esperta di micropigmentazione ricostruttiva e correttiva. Per informazioni e appuntamenti è possibile rivolgersi alla segreteria del centro sanitario Koinos.